Imparare a parlare col proprio partner: è solo un buon proposito 2013?
O forse una necessità, in quanto negli ultimi tempi ho incontrato coppie che mi hanno parlato dei loro problemi di comunicazione.
Frasi non dette e parole di troppo, espressioni ambigue, che alla lunga portano a sentimenti di rabbia reciproca difficili da appianare. Un tunnel fastidioso dal quale uscire diventa sempre più complicato, si mette in dubbio anche l’amore.
In molti hanno problemi a chiedere ciò che vogliono e a dire di no quando altri se ne approfittano. Ci sono situazioni, specialmente in amore, che intimoriscono lasciando così crescere dentro sentimenti di rancore e di inadeguatezza. Si deve riuscire a dire in maniera diretta i propri bisogni, senza però mai apparire ostili o minacciosi agli occhi degli altri.
Ebbene tutti sentono la necessità di migliorare la propria comunicazione ma, in pratica, come fare? Come parlare?
Chiedete piccoli cambiamenti specifici in una situazione o nel comportamento di un’altra persona, piuttosto che pretendere comportamenti globali. Per esempio invece di dire: “Voglio che tu sia più affettuoso” dite “Voglio che mi ascolti quando parlo”.
Utilizzate frasi in prima persona piuttosto che frasi accusatorie, quando discutete di una situazione difficile con un’altra persona.
Le quattro componenti di una frase in prima persona sono:
Mi sento…
quando tu…
perchè…
cosa voglio…
Per esempio: “Mi sento arrabbiato quando tu non ti presenti ad un appuntamento perchè sto buttando il mio tempo. Cosa voglio è che tu mi telefoni e cancelli il nostro appuntamento, quando pensi di non farcela a rispettarlo“.
Usare questa semplicissima tecnica può dare molta fiducia in se stessi: anche i più timidi e incasinati possono riuscire a dire la loro, anche nell’intimità. Quando si è nudi e crudi diventa ancora più complicato perchè si è davvero spogli davanti all’altro. L’imbarazzo aumenta, le emozioni sono amplificate al massimo. Nel turbinio diventa anche difficile capire cosa nello specifico ha causato quella emozione negativa. Bisogna fermarsi, codificare bene cosa si prova, dare un nome e trovare una causa specifica che il partner possa modificare.
Non è detto che al primo tentativo le quattro paroline magiche funzionino, può accadere che il partner non colga o cerchi di difendersi magari attaccando, sminuendo, scappando. Serve un po’ di tempo e di tenacia. Senza agitarvi respirate a fondo, trovate il problema specifico e riprovate. Tutto si aggiusterà.
Insegnate anche a lui/lei queste paroline, quando le userà saprete che vuole dirvi qualcosa di importante.
Signori miei preparatevi, state per avere un confronto, non l’ennesimo litigio.
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