Brené Brown è una ricercatrice dell’Università di Houston. Studia i rapporti con le persone ed è molto brava a narrarli. Usa le parole giuste, quelle delicate. Ha realizzato un bel video sull’empatia.
Di recente mi sono ritrovata ad avere a che fare con l’empatia molte volte. E ho dovuto anche cercare di definirla correttamente.
L’empatia è come l’autostima, tutti ne parlano, tutti la cercano, ma nessuno sa davvero cos’è. Ti da quella percezione di avere sempre una mancanza psicologica: devo avere più autostima, devo migliorare la mia empatia. Devo essere un genitore empatico di un figlio con alta autostima. Devo avere maggiore empatia con il/la mi* compagn*.
Siamo in ricerca, ma manchiamo di definizione.
Sembrano termini indefinibili, come la fede, ma in realtà è molto più concreti.
Kurt Lewin, psicologo sociale, afferma “Niente è più pratico di una buona teoria”. Gli credo. Quando hai i concetti giusti, il quadro nel quale sai di poterti muovere liberamente, non sarai sorpreso dalle casistiche reali. La teoria è accogliente, normalizzante, ansiolitica.
Genitori di adolescenti mi chiedono “cosa dobbiamo fare?”. Siate empatici, rispondo.
“Io sono preoccupata!” dice veementemente una madre seduta nelle ultime file, e continua: “non riesco a sorridere come fa lei dicendo queste cose!”.
Empatia: εμπαθεία, sentire dentro.
Risuonare assieme. Non significa semplicemente mettersi nei panni dell’altro e vedere il mondo dal suo punto di vista, ma soprattutto sentire il mondo dallo stesso punto di vista, senza giudicare.
Attenzione, c’è differenza tra simpatia e empatia. Simpatia significa sentire insieme. Tu sei triste? Allora anche io sono triste. Sei disperato? Anche io! Cadiamo assieme nell’abisso della sofferenza! Oppure cerco di sottovalutare, sviare, non farmi toccare davvero.
L’empatia non è sopraffatta dai sentimenti dell’altro. Li vede, li riconosce in sè. Li serba, li accoglie. Vi è comprensione, ovvero prende insieme tutto ciò e ne riconoce la preziosità. Ma rimane se stesso, nella sua integrità e pienezza.
Un esempio di persona scarsamente empatica, ma decisamente divertente? Sheldon Cooper. Il fisico teorico di The Big Bang Theory, una sit-com americana. Esilarante.