Siate tristi.
Siate invidiosi, in imbarazzo, a disagio, spaventati. Vergognatevi. Impanicatevi.
Ho fatto un lungo viaggio in auto nei giorni scorsi da cui è emersa questa riflessione.
Lungo la strada con mio marito mi annoiavo enormemente (…) così ho deciso di applicare al mondo l’effetto ‘funny’! Avete presente quando scattate una foto con lo smart e poi applicate un filtro che vi permette di invecchiarla, saturarla, contrastarla, toglierne i colori? Ecco, ho fatto la stessa cosa allo scenario che vedevo dal finestrino: lo commentavo scioccamente, leggendo i cartelli fischi in fiaschi, commentando il panorama dicendo “non ti sembra che quella montagna in realtà somigli a…?”, storpiando le parole delle canzonette alla radio e così via in un vortice senza fine di totali scemenze. Una cretinetta.
Per la gioia di mio marito, chiaramente. Ho avuto più volte la sensazione che cercasse attivamente di far sfracellare il lato passeggero sul guard rail.
“Uso il filtro ‘funny’. Conosco un sacco di persone che vedono la vita con un filtro, perchè io non posso scegliere il ‘funny’ per un po’?”.
Ognuno di noi filtra gli eventi della vita attraverso un modo di vedere le cose.
Ma in questo modo le appiattisce: vede quello che vuole vedere. Non coglie le sfumature.
Il che è comprensibile perchè la vita è grezza. I fotografi direbbero che è in formato RAW. Possiede moltissime informazioni e per questo il file diventa pesante.
Per alleggerirla la modifichiamo. Salviamo quello che ci interessa, spesso però non solo scartiamo ma anche ne cambiamo i colori, applicando un filtro che la modifica sensibilmente.
Guardate: 1. vita 2. quel che percepiamo della vita 3. filtro biancoenero
Sinceramente diffidate dalle frasi fatte che vi consigliano di cambiare le vostre emozioni per appiattirle. Allontanatevi dalle idee di coloro che vi dicono che non potete essere tristi, invidiosi, vergognosi, spaventati. Che dovete essere felici.
Come si può essere coraggiosi se non si conosce la paura?
Come si può cogliere la felicità se ci obblighiamo a riconoscerla in tutto ciò che ci circonda?
Ogni emozione ci guida nella vita: l’invidia, ad esempio, ci permette di capire cosa davvero vogliamo. Il timore ci rende guardinghi. La vergogna accompagna il pudore.
Non possiamo posticciamente applicare il filtro ‘happy’ alla vita. La vita non è sempre happy! Lo sarebbe solo se fossimo costantemente sotto effetto di droghe (NDR: che però hanno effetti collaterali impegnativi).
“Guarda il bello!” dicono. Ma io qui vi dico che il bello non c’è semprissimo.
Ci sono periodi veramente di cacca. Davvero.
Ma anche la cacca non c’è semprissimo. Ci sono anche periodi esaltanti.
Non vi chiedo di essere sempre esaltati. Sarebbe come vivere tutto il tempo col filtro ‘funny’: un’incubo, chiedete a mio marito. Non solo, sarebbe finto.
Vi chiedo di saper discriminare, di dare alle giuste emozioni il giusto tempo.
Chiamare per nome ciò che proviamo, sia esso anche dolore.
In poche parole vorrei che questo fosse il vostro mantra:
DA OGGI TOLLERO LE SFUMATURE.
Forse da domani, o da lunedì. Come la dieta.
A me va bene lo stesso, perchè devo dire la verità: io tollero le sfumature di colore.
Anzi, le trovo decisamente affascinanti. Non solo bianco e nero, ma desidero per me e per le persone a cui voglio bene una vita a colori. Quindi fate un po’ come vi pare.
E’ più impegnativo vivere così, ma più realistico.
(VIDEO FINALE!)
Uomini che vedono per la prima volta a colori, grazie a speciali occhiali:
https://www.youtube.com/watch?v=o6QuYiY1EJg
“Mi sono reso conto di cosa mi perdevo prima. Il mio colore preferito era solitamente il blu. Adesso è il rosso. Il rosso è un colore intenso e magnifico!”
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