Ritorno proprio ora da un percorso affettività-sessualità attivato presso alcune classi quinte della scuola Primaria. Oggi è stato l’ultimo incontro presso due quinte davvero speciali.
L’ultima attività in programma era scrivere una definizione di sesso e/o sessualità (dopo un gioco per conquistare le parole che servivano al proprio gruppo per la definizione).
C’erano tre gruppi di bambini e hanno scritto:
1. “Il maschio e la femmina sanno fare emozioni di affetto al corpo con felicità, cultura e con il gioco”
2. “In qualche modo si ha una relazione e ci si inizia ad amare e dare la vita a dei figli in crescita”
3. “E’ la libertà di condividere il piacere e di riceverlo. Nella pubertà ci sono desideri di scelta di un ruolo e di coppia”
Commuoventi!
E poi tanti abbracci, applausi e biglietti con “Ti vogliamo bene!”.
Amo questo lavoro!!
Non abbiate paura di parlare di sesso con i bambini. Sono molto più svegli e ricettivi di quanto crediate! Hanno anche milioni di domande, ma, se accolti con la giusta franchezza e serenità, non hanno il senso dell’imbarazzo. Oggi un bimbo raccontava candidamente di essere stato circonciso e voleva capire perchè e che differenze c’erano con gli altri bambini. Fateli ridere, metteteli a loro agio. Abbiamo sicuramente di che imparare da loro.
Perchè una sessualità fresca e succosa nasce da piccoli.
Domanda divertente:
“Anna, non ho capito. Ma il pene quanto ci mette ad entrare? Cioè entra-esce? A cosa serve che stia lì? Ci mette 5 / 10 minuti ad entrare? E perchè mai dovrebbe stare lì dentro?”
“Marta, tesoro, ad entrare ci mette poco. L’importante è che rimanga tutto il tempo che si vuole, purchè piaccia ad entrambi”
“…piacere? Perchè mai dovrebbe piacere?! E’ una cosa piacevole?!”
Ecco una cosa che si tralascia nella spiegazione: sì, è molto piacevole!
e se un futuro mio figlio mi chiede al supermecato: “che co’sè un preservativo?” io che gli rispondo?
Io ” è un sistema per fare in sesso senza mettere in cinta la tua ragazza”. Troppo diretto?
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Ottima domanda, Jimmy.
E’ successo in una classe che mi dicessero di aver trovato un preservativo usato col nodino e cartina… sullo scivolo del parco giochi!
Il concetto è che non aspetterei la sua domanda per spiegargli cos’è. Queste domande non arrivano all’improvviso, arrivano un po’ per volta. Succede che già da piccolini vedano donne col pancione e chiedano com’è possibile che ci sia un bimbo lì dentro. Così si può spiegare un po’ per volta come funziona un atto sessuale.
Poi, sempre agganciandosi alle curiosità dell’età si può presentare un poco per volta anche il concetto che uomini e donne fanno sesso non solo per la procreazione, ma anche perchè è di per sè molto piacevole e serve per tenere unita la coppia e divertirsi insieme. E che quindi a volte non si desidera un bambino, ma solo stare col proprio partner.
A quel punto si spiegano i metodi contraccettivi, senza fare la lista completa e dettagliata, ma dicendo semplicemente che ne esistono fondamentalmente di due tipi: quelli a barriera e quelli ormonali. Magari quelli naturali (Ogino-Knaus, Billings,…) li terrei per quando si spiegheranno le mestruazioni e il ciclo di fertilità della donna.
A quel punto dubito che possa avvenire la scenetta del bimbo con in mano una scatola di Durex che vada dalla commessa a dire “e questi che cavolo sono?! Non esiste la cicogna??”.
Anna
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Mi scuso per gli errori di battitura. Cmq volevo aggiungere che la domanda viene fatta da un bambino e non da mio figlio 18enne
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