Il concetto di intimità è di difficile definizione. Ognuno di noi ha, in cuor suo, un’idea personale di cosa significhi intimità e quest’idea è destinata a cambiare continuamente.
L’intimità per alcuni è un processo individuale, ovvero l’essere intimi con il proprio corpo o con i propri sentimenti, molto vicino al senso del pudore.
Per altri invece si tratta di un processo relazionale, molto lento ed elitista, che si oppone al concetto di colpo di fulmine.
Si ritiene esistano cinque intimità:
- spirituale;
- intellettuale;
- psicologica;
- corporea;
- sessuale.
Perchè una coppia possa durare nel tempo è necessario che condivida almeno tre livelli di intimità.
Spesso però le coppie hanno dei conflitti su che importanza assegnare ai diversi tipi di intimità. Altre volte invece non condividono l’iscrizione di certi gesti in una o nell’altra intimità: dormire nudi è un segno dell’intimità corporea o di quella sessuale?
E’ possibile condividere alcune intimità anche con persone che non sono nostri partner, ma anche solo nostri amici o compagni di avventura. E’ possibile esserne gelosi?
Vediamo nel dettaglio le intimità nelle loro definizioni di W. Pasini.
Intimità spirituale
E’ la più segreta. Condividere questa intimità significa essere in comunione ideologica, può essere di fede ma anche di politica in senso lato.
Intimità intellettuale
Si tratta dell’amicizia fondata sulla complicità nella virtù, non sull’utilità e sul narcisismo personale. Vi è piacere nello scambio del sapere.
Intimità psicologica
Si tratta di mettere in comune una parte di sè, ricordando però di mantenere un nucleo autonomo personale. Le emozioni, i sentimenti, gli stati d’animo, le aspettative, le preoccupazioni, le credenze.
Una bella metafora è quella delle albicocche che accomunano la polpa, ma lasciano intatto il nocciolo. Attenzione alle coppie noce, con un duro guscio che cela un nucleo fragile. Le coppie fragola, che mettono in comune tutto, alla fine non permettono più il riconoscimento dei singoli nuclei. Spesso, durante i primi tempi dell’innamoramento, così totalizzanti, si rischia di diventare un bel frullato!
Intimità corporea
Il tatto, l’olfatto, la mimica, il contatto fisico e oculare. Il linguaggio corporeo si presta però a numerosi fraintendimenti: una carezza è piacevole o fastidiosa?
Accade sempre più frequentemente che il corpo non venga più percepito come intimo, ma assuma valore solo quando viene colpito dai riflettori; questo fenomeno viene chiamato da Pasini extimità: “è come se si indossasse una sottoveste sopra all’abito”. Il corpo e il sesso diventano pubblici attraverso le confessioni in diretta tv.
Intimità sessuale
Ogni coppia può definire il pudore da rispettare, non ci sono regole fisse. Molto di moda è la curiosità verso le perversioni soft. Questa intimità è influenzata anche dall‘immaginario sessuale dei partner, a volte condiviso, spesso privato.
Come dicevo le intimità non sono esclusive della coppia moglie-marito, ma di ogni coppia relazionale: amici, parenti, colleghi, compagni, amanti, clienti… Per questo la gelosia può scaturire per diverse cause, per intimità condivise a livelli differenti e incomprensioni. Quali sono le tue cause di gelosia? E quali quelle del tuo partner? Possono convivere?
Se fossi obbligato a scegliere, preferiresti che il tuo partner facesse l’amore con te pensando ad un altro/a, o che facendo l’amore con un altro/a pensasse a te?
gran bel contetto questo, da rifletterci attentamente
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Ciao Michele,
è la teoria di Willy Pasini, celebre psichiatra e sessuologo.
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direi non male davvero come teoria, spiegherebbe molte passate esperienze 🙂
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