L’Eiaculazione Precoce è la disfunzione sessuale più diffusa tra gli uomini: il 20-30 per cento, in tutto il mondo, dichiara di averne dei sintomi.
Nonostante questi numeri è anche tra le problematiche più sotto-diagnosticate e meno trattate: solo il 9% chiede aiuto. Questo perchè vi sono moltissimi tabù e cattive informazioni a riguardo a questa condizione medica.
Ecco quindi una nuova campagna internazionale, uscita in questi giorni: “Not Just A Moment“ promossa dalla European Society for Sexual Medicine (Essm).
Essendo un progetto rivolto agli uomini e dato che la tematica, in un certo senso, riguarda la velocità , appare interessante e divertente la scelta come testimonial del pilota di Formula 1 Jacques Villeneuve.
Il messaggio è chiaro: cogli il momento giusto, confrontati con dei medici esperti, perchè l’eiaculazione precoce può essere trattata. E’ tutta questione di tempo: come nella F1, così in camera da letto (o ovunque tu voglia…).
Il tempo è il problema, ma anche la soluzione.
E’ il problema perchè incide molto sulla qualità della sessualità della coppia e sui suoi equilibri. Spesso le disfunzioni sessuali fanno entrare in un circolo vizioso, da un problema semplice e spesso affrontabile, nascono paure e ansie che lo rendono insormontabile. Aumenta il disagio e contemporaneamente diminuisce la soddisfazione durante il rapporto sessuale.
Il tempo è anche la soluzione: non perdendo tempo si può fare una diagnosi andrologica accurata e intervenire con una terapia mirata, farmacologica e/o cognitivo comportamentale. Ovviamente non si può improvvisare un’autodiagnosi e quindi una cura fai-da-te, magari comprata su internet a base di erbe dell’isola di Ritardaria! Oppure smercio e contrabbando di spray ritardanti (video simpatico qui). E’ un problema medico, si chiederà quindi aiuto a un medico che analizzerà alcuni criteri chiave.
I criteri chiave per riconoscere l’Eiaculazione Precoce sono i seguenti:
- Breve intervallo di tempo tra la penetrazione e l’eiaculazione. Alcuni uomini  eiaculano addirittura durante i preliminari, prima della penetrazione o al primo contatto con la vagina (ejaculatio ante portas, un nome che la dice tutta!);
- Mancanza di percezione del controllo sull’eiaculazione;
- Sviluppo di emozioni negative, come frustrazione, disagio o comportamenti di evitamento dell’intimità (“Cara, vado di là un attimo perchè mi sono appena ricordato che la bolletta scade tra 4 mesi…“).
Chiaramente sono anche da investigare le dinamiche della coppia per comprendere se ci sono degli atteggiamenti che mantengono questa disfunzione, a volte anche senza farlo apposta.
L’immagine simbolo della campagna è caratterizzata da due cerini: un cerino infiammato con uno che si deve ancora accendere; sono nello stesso letto, ma in due momenti diversi.
“Isn’t the right moment more than just a moment?”
La campagna si compone di un sito in lingua inglese notjustamoment.com e uno in italiano, chiamato benesserecoppia.it. Pessima scelta del nome, davvero. Perde tutto il significato iniziale. Io avrei optato per qualcosa tipo “ci vuole un attimo“, ma si sa nella cattolicissima Italia… In ogni caso dovete assolutamente andarci per vedere nella home il video di Villeneuve di cui ho trascritto il testo. Molto carino, davvero:
Oh, ciao!
Sì, è importante arrivare al momento giusto, prendi me ad esempio, nella mia carriera si potrebbe pensare che arrivare per primo è la cosa più importante. Invece no, c’è anche il controllo che conta moltissimo. In qualche circostanza più che essere veloce è importante il controllo della situazione. Prendiamo un pit stop di una gara, per esempio. Se il pilota parte troppo presto rischia di perdere tutto. La stessa cosa nell’amore. Cosa sto dicendo?
In una relazione è importante gustarsi il momento giusto. Come per il pilota che ha paura di perdere il controllo, di avere un momento di crisi, c’è tutta la squadra che lo può aiutare, con la quale può parlare, c’è gente esperta. Nell’amore è la stessa cosa: non aver paura di chiedere aiuto a gente competente. Stai tranquillo, c’è sempre una soluzione. Cogli il momento giusto. Basta avere il coraggio di chiedere aiuto.
Non perdere tempo, adesso sì che conta la velocità . Il momento giusto è adesso.
Rimanendo in metafora aggiungo:
Pilota, fai un pit stop e guida la tua metà verso nuovi ed eccitanti Gran Premi.
L’ha ribloggato su 50sfumaturedipsychee ha commentato:
Il nostro parere: interessante iniziativa su un tema molto delicato. Su molti punti concordiamo: in particolare, l’alta incidenza e la necessità di non chiudersi nel silenzio, ma affrontare la situazione.
Per quanto riguarda la strategia di intervento, riteniamo che la visita andrologica sia essenziale per escludere fattori organici quali ipertioridismo e infiammazioni croniche.
Qualora sia accertata la natura non organica, e quindi psicologica, del disturbo, bisogna tenere presente che spesso la dinamica di coppia è meno secondaria di quanto appaia. Nella nostra esperienza, l’eiaculazione precoce è spesso legata ad un “gioco di potere” con il partner. Il fenomeno dell’eiaculazione veicola sovente rabbie, rancori e paure legate a doppio filo alla relazione di coppia.
Rivalità e conflitti sono spesso al centro del problema di eiaculazione.
Crediamo quindi che, prima di orientarsi con decisione su una tipologia di trattamento piuttosto che un’altra, una fase di consulenza e inquadramento sia essenziale.
Poiché la sessualità è una delle principali forme di scambio e comunicazione tra esseri umani, occorre considerare che spesso un problema sessuale sottende anche un problema di comunicazione, la cui risoluzione è spesso più facile in coppia che individualmente.
A tale proposito, se ti interessa, puoi leggere il nostro parere anche sulla disfunzione erettile.
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Molte disfunzioni sessuali sono spesso affrontate
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Cari Elisa e Ferdinando,
vi ringrazio caldamente per il reblog, gentilissimi. E accolgo il vostro commento.
Come voi credo che l’eiaculazione precoce abbia molteplici cause: organiche, psicologiche, culturali.
Credo anche che un gran numero di uomini teme il confronto con la soluzione e penso che per loro possa essere molto rasserenante sapere che la figura alla quale possono rivolgersi è sotto casa: il medico curante.
E’ vero, spesso questi medici non possono risolvere il problema, ma possono orientare verso il percorso terapeutico più adeguato. Inizialmente con dei controlli, poi con l’esclusione delle cause principali, spesso di banale risoluzione.
A quel punto il muro del timore e magari anche della vergogna è sceso. L’eiaculazione precoce non è più tabù e si può affrontare attraverso anche degli incontri con psicologi e sessuologi.
Però il primo passo è quello dell’informazione medica.
E’ difficile ammettere che il rapporto sessuale non funziona perchè l’uomo ha inconsci sentimenti sadici rimossi nei confronti della donna (come diceva Freud sull’eiaculazione precoce)… o come gioco di potere e dominio legato alla teoria dei sistemi. Lasciamo questi concetti a noi del settore e lasciamo che l’uomo comune possa andare dal medico a confidarsi senza troppe angosce.
Non per sminuire o portare in secondo piano il nostro lavoro, ma per sostenere un giusto percorso diagnostico a tappe progressive.
Cosa ne dite?
A presto,
Anna
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Potremmo dire: completamente d’accordo a metà ! Giusta la diagnosi progressiva, e pienamente concordi con l’idea che il medico di base sia una risorsa preziosa per il paziente. Tuttavia, spesso è anche l’unico e ultimo parere. Non sempre il medico considera attendibile lo psicologo, quindi abbiamo pazienti che dopo anni (anni!) di accertamenti infruttuosi scoprono possibili cause psicogene da un amico/a. Il gioco di potere, purtroppo, non esiste solo tra le persone, ma a volte anche tra categorie professionali: triste realtà , ma non ignorabile!
Come clinici abbiamo anche il dovere di promuovere l’informazione scientifica presso quello che chiami l’uomo comune, che deve avere la possibilità di accedere anche ad informazioni meno immediate. La cultura psicologica non nuoce all’uomo comune, che forse ha anzi beneficio nell’accrescere il proprio bagaglio di informazioni. Lasciamo che le persone conoscano e si conoscano.
Sul sadismo, facciamo un passo indietro… non è il nostro punto di vista, quindi non possiamo sottoscriverlo!
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sei una donna molto interessante
mi piacerebbe conoscerti.
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Delfino…
Sto ristrutturando uno studio per iniziare l’attività in privato. A quel punto potrò curare tutte le disfunzioni erettili che avrai. Touché…!
Al di là degli scherzi, ti ringrazio sentitamente per il supporto.
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per la verità mi sarebbe piaciuto conoscerti in privato e non nel tuo studio…
ma apprezzo il tuo sarcasmo nello smontare uno sfrontato che ti trova irresistibile.
Peccato….
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Per Elisa e Ferdinando:
Ma certo, quella su Freud era solo una provocazione!
Concordo con voi sull’importanza di dare informazioni corrette, per quello è nato questo blog. E vi ringrazio per aver aggiunto queste precisazioni. Speriamo che qualche medico ci legga! =)
Ilrossociliegia è un posto dove la sessualità vuole essere semplicemente felice e positiva! Ed informata! Quindi ogni contributo è assolutamente ben venuto! Specialmente se saggio come il vostro! Allarghiamo la cultura psi, quindi!
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Speriamo soprattutto che qualche medico ci scriva :-)! Come sai, ti seguiamo con interesse proprio perchè apprezziamo e ci allineiamo con la necessità di promuovere una sessuologia positiva e non focalizzata esclusivamente sul danno, ma anche sulle risorse! A presto
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Parole sante!
Vi auguro un buon e proficuo lavoro per il vostro blog!
Anna
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Masticone… rido.
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Non mi capita mai di fare commenti sui blog che leggo, ma in questo caso faccio un’eccezione, perché il blog merita davvero e voglio scriverlo a chiare lettere.
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Ti ringrazio Mirko! Gentilissimo!
Anna
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Oltre al video che ho visto per la prima volta ieri sera in tv, Not Just a Moment ha fatto altri video simpatici… nel loro canale youtube!
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il progetto in questione però a me è sembrato troppo incentrato sul discorso “utilizza i farmaci giusti” rispetto a “correggi il tuo approccio psicologico”, il che può solo tornar comodo alle case farmaceutiche che sostengono il progetto.
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