Erotico, punto di vista femminile.

Non è facile trovare ciò che le donne ritengono essere del materiale erotico, da una googlata. Spesso ne discuto, qui in studio.
Ho visto molte ragazze che mi dicono che i video di youporn non dicono loro nulla. Oscenità poco interessanti, che non eccitano, che passano tra il disinteresse e il disgusto.
Alcune hanno letto 50 Sfumature di Grigio, apprezzano di più la storia, come fosse un grande ritorno degli Harmony che così andavano di moda anni fa, dall’edicolante. Ricordate la serie di libri passionali a basso costo? Esistono ancora, pubblicati incessantemente dal 1981, con centinaia di nuovi titoli ogni anno.
[NDR. Per un’incredibile fatalità che non posso non segnalarvi con tono divertito (!) proprio da domani sarà in vendita un romanzo che parla di una psicologa esperta di sessuologia che si ritrova a lavorare in una clinica per disfunzioni sessuali e deve apprendere velocemente, sulla sua pelle, tutte le dinamiche scottanti del sesso. Il suo partner è un collega figaccione che sta investigando la relazione tra materiale pornografico audio ed eccitazione femminile. Il libro si chiamerà Lezioni Fuori Orario e potete leggerne uno stralcio qui.]

Cos’è il fulcro del desiderio femminile?

La stessa domanda se la sta ponendo un’abile illustratrice (forse) francese che vi consiglio di tenere sott’occhio: Apollonia Saintclair. Sta pubblicando sotto pseudonimo le sue tavole erotiche in una collezione di tre libri. Una rassegna intitolata Ink Is My Blood.

Ho selezionato qui le più realiste e meno pornografiche, che possano stuzzicare la vostra attenzione ma non scandalizzare i cuori e le anime.

 

Sta raccogliendo molti consensi, la sua operazione di crowdfunding per la pubblicazione del secondo volume ha superato le aspettative. Rimangono 5 giorni a disposizione per sostenere la stampa del libro con 130 tavole erotiche, un po’ ironiche, un po’ dark.
Molto noir, a volte realiste, a volte surrealiste. Forse a tratti ricorda Milo Manara, ma è proprio il punto di vista che vuole fare la differenza: è femmina!

Qui il crowdfunding.

Un successo inaspettato? Forse è riuscita a colpire l’immaginario, ad accedere al proprio senso del piacere e a renderlo fruibile. Riesce a parlare alla parte nascosta, chiaramente, nero su bianco. Non sono semplici tavole erotiche, qui c’è del genio. Introspezione. Ricerca. Immagini che parlano di sensazioni vere. Vuole illustrare le possibilità della sessualità, liberare l’immaginario che è stato colonizzato (Latouche porta pazienza, ma è vero ❤ ).

Trovate una sua interessante intervista qui sul magazine Dazed che parla di avanguardie culturali.

 

Non solo libri…

 

Irriverente, divertente, femminile, giovane. Stupenda! Quando l’ho vista ho proprio pensato che in fondo io, a questa Apollonia, mi sa che voglio bene. Grazie che ci sei!

PS. Se siete a conoscenza di materiale interessante che può essere clinicamente rilevante per i disturbi del desiderio maschile e femminile… scrivetemi in privato! Aspetto sempre suggerimenti! 😉

SEX PILLS – Fantasie sessuali.

La fantasia sessuale può avere una funzione adattiva:
la fantasia erotica supplisce in questi casi alle carenze della realtà. Permette di soddisfare in modo illusorio desideri erotici irrealizzabili, di correggere una realtà insoddisfacente, di curare ferite narcisistiche. In un certo senso la fantasia in questi casi diventa una forma di auto-psicoterapia.

 

W. Pasini, Intimità.

Cenerentola, ovvero il feticismo

La scarpa di Christian Louboutin, un classico contemporaneo.
La sua suola “rosso China” è un’ inconfondibile icona. Lui è stato soprannominato il “Creatore” delle scarpe, ognuna un’opera d’arte. Ogni donna le desidera per la loro sensualità. Solcano i red carpet indossate dalle vip più famose e, ovviamente, fashion.
E’ un marchio di fabbrica talmente celebre che, quando Yves Saint Laurent firmò la collezione Cruise 2011 con 11 modelli di scarpe con la suola rossa, Louboutin gli fece causa per rivendicare il diritto di usare quel colore per le sue suole. La saga è ancora aperta, chi vincerà?
Tale colore è anche classificato: è il pantone 186c.

Ecco l’ultima incredibile creazione di Louboutin: le esclusive scarpe Cinderella, ideate per celebrare la riedizione DVD e Blue Ray del grande classico Disney.

La scarpa è stata prodotta in soli 20 esemplari in tutto il mondo, di cui 2 saranno donati alle muse ispiratrici di Louboutin: Mariah Carey e Dita Von Teese, la dea del burlesque famosa in Italia per il suo streeptease al Festival di Sanremo dentro ad un’enorme coppa di Martini.

Chiaramente le scarpe hanno la suola rossa e sono impreziosite da cristalli Swarovski. Open toe per farci vedere bene il piedino che le calzerà. Degne di una principessa Disney.

E che principessa! Cenerentola, una ragazza salvata dalle sue terribili condizioni di vita da un principe. Anzi, per la precisione, salvata dalla sua bellezza momentanea (donatale da una fatina madrina) che ha catturato l’attenzione del principe.
Ma come tutti sanno, giunta la mezzanotte, Cenerentola deve scappare dal castello per tornare a vestire i soli abiti dimessi, ma fuggendo perde una scarpetta di cristallo. Il principe però non si da per vinto e comincia a cercarla per tutto il regno aiutato solo dalla scarpetta. Il piede che la calzerà a pennello sarà quello della donna che ama.
Fondamentalmente un feticista!

Questa fiaba è molto diffusa nel mondo, ne esistono diverse versioni. Si narra che la versione originale sia cinese e sia legata alla snaturata pratica del Loto d’Oro, ovvero fasciare i piedi delle bambine per mantenerli piccoli anche in età adulta.

Le scarpe che calzano minuti piedini principeschi sono uno dei feticci più diffusi.

Ma cos’è il feticismo?

Il feticismo è una parafilia, ovvero un disturbo sessuale. I disturbi sessuali consistono in ricorrenti (per un periodo di almeno sei mesi) e intensi impulsi sessuali e fantasie o comportamenti eccitanti sessualmente che si riferiscono a:

  1. oggetti o esseri viventi non umani;
  2. ricevere e/o infliggere un’autentica sofferenza fisica o morale (umiliazione) a se stessi o al proprio partner;
  3. bambini o altre persone non consenzienti.

Inoltre queste fantasie e questi comportamenti causano considerevole disagio psicologico o difficoltà interpersonali, nel lavoro o in altre importanti aree.

Il feticismo è una parafilia in quanto gli oggetti che causano eccitazione (detti feticci) si discostano da quelli comunemente riscontrati nella normalità. Si tratta spesso di scarpe o indumenti intimi femminili in quanto questo disturbo è prettamente maschile. Bisogna però non confonderlo con le fantasie erotiche, che sono normali e presenti nella maggior parte delle persone. Tali fantasie o comportamenti diventano un disturbo quando danneggiano chi le prova: i feticisti sono obbligati a compiere atti contro la legge o che coinvolgono persone non consenzienti.
Le fantasie feticiste sono molto comuni in tutta la popolazione mondiale, invece un autentico feticismo patologico è davvero raro.

Perchè si diventa feticisti?

Molte sono le teorie psicologiche, ma le più accreditate sostengono che si sviluppi attraverso un processo di apprendimento che si sviluppa piuttosto precocemente. Si impara da piccoli, osservando gli altri o associando il piacere a determinate esperienze che rimangono impresse nella mente e che si cerca di ricreare. In tutti i modi. Legali o meno.