I Dispacci dalla Vagina

In questi giorni molto fa discutere la nuova produzione video de The Guardian, il quotidiano britannico, che ha deciso di aggiugere alla sua versione digitale una serie di video dedicati ai genitali femminili. Direi quasi un giornalismo d’inchiesta!
Infatti la giornalista inglese Mona Chalabi e la regista statunitense Mae Ryan cominciano un viaggio di esplorazione per rompere i tabù sul sesso femminile, parlando di anatomia, mestruazioni, orgasmo ed educazione sessuale.

Molte donne non si sentono a proprio agio con il loro corpo. E molte non lo conoscono abbastanza”, dice Mona, in dialetto veneto un nome che fa da garanzia.

Mixano incredibilmente i modi per parlare dei genitali femminili: accostano la neuroscienza all’arte, partecipano alle riunioni e creano focus group, fanno interviste a donne e uomini di ogni età e si raccontano in prima persona… in un calendoscopio di possibilità… purchè se ne parli!

Mi piace la modalità di presentazione delle tematiche del femminile perchè non giudicanti. Si tratta di allargare le conoscenze, aumentare la propria capacità critica di saper prendere delle decisioni a proposito della propria salute genitale.
Direi di un femminismo di seconda generazione, quello che cerca consapevolezza del femminile ed assunzione di responsabilità, piuttosto che un nemico contro il quale battersi.

Nel primo episodio Mona e Mae vanno in giro per New York con una vulva gigante, incontrano una ginecologa, una chirurga specializzata in plastica vaginale e una donna transessuale per cercare di conoscere l’anatomia femminile e capire perché fa ancora tanta paura.
Qui potete trovare, tradotto da L’Internazionale, il primo episodio sottotitolato in italiano ed, a seguire, gli altri tre.

Dispacci della Vagina: primo episodio, La Vulva

Invece, per chi se la cava con l’inglese e sa cogliere le sfumature delle parole scelte, potrete trovare i video caricati su youtube.

Lunga vita agli spermatozoi!

Mi capita ogni tanto di fare 2 + 2.

Sapete quella sensazione strana, un’epifania, un insight. Se non sapete cos’è un insight googlate. Anzi, leggetevi la wikipagina: è quasi magia. V’intripperà.

In ogni caso ho avuto un insight sullo sperma! Mh, sì, detto così.
Infatti ho sempre saputo che gli spermatozoi nascono nei testicoli e hanno un lungo viaggio da affrontare prima di arrivare ad accumularsi preso la vescicola seminale.

Per compiere questo viaggio impiegano circa 70 giorni.

L’altra informazione in mio possesso, e probabilmente a voi nota, è che lo scroto penzola dal corpo maschile per mantenere i testicoli a una temperatura inferiore a quella corporea. Avrete sicuramente notato che in condizioni di temperature artiche (ovvero farsi il bagno al mare) lo scroto avvicina i testicoli al corpo per mantenere la loro temperatura costante. Ecco quindi che la sacchetta scrotale ci permette di fare delle ottime previsioni del tempo.

Infatti la temperatura ideale è attorno ai 33,4°. Diciamo che il freschetto li mantiene belli attivi. Invece un aumento prolungato della temperatura può essere causa di infertilità. Gli uomini non fertili hanno mediamente una temperatura attorno ai 34,75°.

Ed ecco l’insight. Se hai la febbre alta potresti rimanere sterile per 70 giorni.

Infatti tutti gli spermatozoi verrebbero uccisi: sia i nascituri, sia i viandanti del dotto deferente. Ah no? Come ho potuto non arrivarci prima?!

Altre curiosità in: Anatomia Sessuale.

Allarme Preservativo: se lo mettete nelle orecchie non si sente niente!

Attenzione, è stato dimostrato che effettivamente con il preservativo non si sente niente!

Luciana Littizzetto da ragione a molti uomini: se lo mettete nelle orecchie non si sente assolutamente nulla. Ora verrà smerciato anche come tappo anti-partner-che-russa!

Seriamente, com’è possibile che uomini che curano in maniera maniacale l’auto, scordino il dettaglio del preservativo durante un rapporto?
E come si spiega che molte ragazze che vanno in paranoia per un brufolino sul naso, non si preoccupino un gran che di prendersi un herpes genitale?

La verità è che chi si fa più problemi con il sesso alla fine cerca di allontanarne l’idea talmente tanto che non si informa adeguatamente anche su tutto ciò che riguarda i metodi contraccettivi. Potremo dire che chi ha un atteggiamento ambivalente nei confronti del sesso può aggirare i propri conflitti avendo rapporti non pianificati e non discussi in anticipo. Si tratta di un circolo virtuoso: se sei sessualmente felice ti interessi del sesso (pratica e teoria) e se ti interessi del sesso puoi farlo in maniera sicura e quindi più rilassata e quindi sei sessualmente felice!

Quindi:

Ebbene di preservativi (condom in inglese) ce ne sono di tanti tipi, quanti sono i tipi di uomini. Ce ne sono di varie dimensioni, forme, gusti, funzioni, materiali… come si fa a scegliere?

Io partirei sicuramente dalla DISPONIBILITA’: comprare quelli più facili da trovare.

Ormai i preservativi si trovano dappertutto, forse non in parrocchia. Si possono comprare in farmacia (consiglio di prenderli qui), al supermercato, nei distributori automatici… addirittura a casa tua. Infatti la Durex ha creato una nuova app SOS CONDOMS, al momento disponibile solo a Dubai. Ti sei scordato di comprare i profilattici? No problem, Sos Condoms ti fa vedere il posto più vicino nel quale li vendono. Non riesci ad andare di persona perchè sei troppo impegnato a limonare duro? Ecco che arriva il fattorino Durex a portarli dove tu vuoi, in macchina, per strada o a casa tua… ovviamente nella maniera più discreta possibile, ovvero fingendosi un ragazzo di una pizzeria, oppure un turista che chiede informazioni o addirittura un poliziotto! Non c’è di certo limite alla fantasia! Video da vedere: SOS CONDOMS – VIDEO PUBBLICITARIO. Sul sito potete anche votare la città nella quale sperate possa essere attivato il servizio. Al momento sta vincendo Parigi, non ci resta che andarci in vacanza per fare una prova!

Se volete scegliere il profilattico giusto direi che dopo la disponibilità, il resto passa tutto un pochino in secondo piano.

DIMENSIONI – avete controllato le dimensioni dei vostri compagni di squadra o su internet e vi sentite sopra alla media? Un preservativo normale andrà comunque benissimo: se lo gonfiate diventa grande come un’anguria! Non siete sicuri? Fate una bella serata goliardica con gli amici e fate una prova! Gonfiateli di elio, così che tutta la città possa vederli volare in cielo.

FORME – i profilattici hanno più o meno la stessa forma: quella del pene. Sulla punta c’è un serbatoio raccogli-sperma-post-coito. Però, effettivamente, possono essere rigati, coi puntini, di forme più anatomiche, più stretti alla base per essere ritardanti… L’idea è quella di aumentare la performance o il piacere di lei/lui.

GUSTI – Perchè mai un preservativo dovrebbe avere un sapore? Ciò sarebbe interessante solo per il sesso orale. Ebbene i profilattici alla frutta fanno schifo. Avete presente quei sapori da sciroppo per i bambini? Ecco. Se fate sesso orale ad un uomo e volete proteggervi è giusto usare un preservativo, purtroppo in Italia si vendono prodotti pre-lubrificati e il gusto e l’odore del lubrificante in bocca è terribile. Così la scelta va a quello alla banana. Se proprio dovete andare alla ricerca di un preservativo dal gusto decente, compratene uno non lubrificato! Il gusto lo potete modificare voi, con una mentina o uno shottino. (In America si dice che i migliori siano quelli della Trustex, specializzata proprio in quelli ai sapori anche non lubrificati, potete comprarli online. Provateli e fatemi sapere!)

FUNZIONI – Oltre ai non lubrificati che possono essere usati per il sesso orale (o per infilare il preservativo con la bocca al proprio uomo… si sprecano i video su questo su youtube!), ci sono quelli specifici per il sesso anale. Ci sono i ritardanti e quelli con lo spermicida. E quelli per durare di più (diminuiscono la sensibilità) e quelli sottili per aumentare la sensibilità. Ci sono quelli detti sformati, ovvero senza serbatoio, ma più largo sulla punta così il pene ci balla dentro e gode di più. La funzione principale del profilattico è quella di fare da barriera fisica all’eiaculazione (e allo scambio di sangue infetto o bacilli vari), quindi l’importante è che, quando infilato, sia ben saldo alla base del pene. E’ lì che devono stare belli stretti, altrimenti potrebbero scivolare via. Il pene tende a rimpicciolire immediatamente dopo l’eiaculazione, quindi non si deve continuare a spingere dopo essere venuti. Anzi, bisogna estrarre il pene tenendo ben salda con le dita la base.
E se lei non è ancora venuta? Usate l’immaginazione! Si può rimediare con il sesso orale, la masturbazione, i vibratori… L’idea migliore è quella di pensarci prima e fare dei buoni preliminari e/o assumere delle posizioni che possono mettere in contatto il clitoride all’osso pubico di lui. Oppure andare all’attacco del punto G!

MATERIALI – Principalmente lattice e non lattice per gli allergici. E’ sempre più facile trovare quelli per gli allergici, dato che le coppie che ne hanno bisogno sono 1 ogni 5! Ci sono quelli in poliuretano che possono andare bene anche per chi vuole sentire meglio il calore accogliente della vagina. E quelli colorati? La mia domanda rimane la stessa: perchè? Se volete cambiare e usare quelli assicuratevi però che seguano le norme CEE. Cercate sempre prodotti sicuri.

Ancora non sapete quale scegliere? Prendetene un pacco misto! Guardate questo sito, famoso per fornire 55 taglie diverse di profilattici! Se non trovate quello che fa per voi…!

ALTRO DA SAPERE:

SARANNO RESISTENTI? – SI’ – Guardate come li fanno: Preservativo: com’è fatto? Ci sono 2 modi per far loro perdere la garanzia: conservarli male o metterli a contatto con qualcosa che li danneggia. Non conservateli nel portafoglio o in macchina, gli sbalzi di temperatura possono rovinarli.
Non usateli con creme o prodotti oleosi. L’olio EVO non è una grande idea! Se avete usato la crema per le mani, datevi una sciacquata per sicurezza prima di indossare un preservativo. Anche la celeberrima vasellina rovina il prodotto. Usate solo lubrificanti a base acquosa, non siate dei rompigoldoni cronici!

SCIVOLARE – Per aumentare la scivolata consiglio di usare i lubrificanti (li vendono in farmacia, al sexy shop, al supermercato…). In Italia consiglio di prendere questo a lato, facile da trovare, non ha nessun odore o sapore allo sciroppo per bambini.
L’attrito potrebbe causare infezioni urinarie o vaginali. In ogni caso usare il lubrificante rende il rapporto più dolce perchè compensa il liquido pre-spermatico che normalmente fuoriesce dal pene durante il rapporto per lubrificare la vagina. Quindi se il vostro lui vi dice che siete secche dite che in realtà è lui che sta insaccando i fluidi che servirebbero alla scivolata. Sappiate che il liquido pre-spermatico contiene comunque spermatozoi! Quindi indossate il preservativo dall’inizio del rapporto!

SE SI ROMPE – Male, molto male. Chiamate un medico o andate al consultorio. Di certo non lavatevi con la coca cola!

NON SI SENTE A SUO AGIO – Male, molto male. Si possono fare delle prove masturbandosi per abituarsi alla sensazione. Non ci devono essere scuse. A meno che, ovviamente, non si sia deciso di usare un altro metodo di contraccezione.

GREEN ECONOMY – Non esagerate: i profilattici non si riciclano. Nemmeno se non siete venuti. Non fate i genovesi e usatene un’altro. Se avete idee green, sappiate che esistono anche quelli Vegan Friendly. No excuse.

OVVIAMENTE… ATTENZIONE AL VERSO!

Con un poco di zucchero la pillola va giù?

Questo è un video del geniale Bruno Bozzetto, colui che ideava video simpatici e mai scontati per Super Quark, il programma televisivo, ricordate?

In questo video, commissionato dalla SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia), si parla di scelta responsabile del metodo contraccettivo. Ebbene, io lo trovo davvero fuorviante e mal fatto.

Innanzitutto per la presenza di stereotipi: l’emiliana cicciona internet-dipendente che pensa che la pillola faccia ingrassare è davvero una manovra pubblicitaria talmente evidente che mi aveva spinto a schiacciare “stop” al video.
E’ vero, le pillole fanno ingrassare. Se lo dice una cicciona fa ridere, ma non significa che non sia vero! Le pillole che non fanno ingrassare e non hanno i celebri effetti collaterali sono quelle di terza generazione, in commercio da poco. Anzi, vengono pubblicizzate soprattutto per i loro benefici secondari (diminuiscono l’acne, regolano le mestruazioni, prevengono il tumore…). Infatti se sbirciate nel sito della SIGO www.sceglitu.it vedrete che la pillola è decisamente la reginetta incontrastata delle sue pagine! Decine di video a lei dedicati, liste di benefici e “domande che ti aiutano a scegliere” decisamente orientate alla diffusione della pillola, attualmente in effetti poco diffusa: solo il 20% delle italiane ne fa uso.

Purtroppo però la pillola di terza generazione ha anche dei contro: innanzitutto aumenta il rischio di trombosi, come si può vedere dalle interviste a Lidia Rota Vender, presidente dell’Associazione Lotta alla Trombosi (ALT). Hanno anche un bel sito internet, www.trombosi.org, nel quale spiegano come prevenire le malattie cardiovascolari. Le sue dichiarazioni riguardo alle pillole di terza generazione sono apparse in tutti i giornali scatenando i giornalisti a caccia di notizie succulente.

Il secondo motivo per cui credo che ogni coppia debba valutare attentamente l’uso della pillola è legato alla sua completa inefficacia come barriera per le trasmissioni di malattie. La pillola non è una barriera fisica, come lo è ad esempio il preservativo. Nel video di Bozzetto si vede la coppia di ragazzi in macchina alle prese con l’uso del preservativo. Che scena terribile! Fortunatamente poi dichiarano che in effetti il preservativo è il sistema migliore per tutte le coppie occasionali. Vorrei allargare il termine “occasionali” a “non conviventi”. Il preservativo infatti protegge non solo dal terrorizzante virus dell’HIV (responsabile dell’AIDS), ma anche dal virus del papilloma che causa cancro alla cervice o dalla gonorrea, la sifilide… e anche batteri vari che si annidiano nelle nostre parti intime.

L’ultima grande motivazione che bisogna prendere in considerazione è che la responsabilità dell’assunzione regolare e giornaliera della pillola è solamente femminile.
“Non ti preoccupare, prendo la pillola” dice lei.
Vi fidate?, chiedo io.

Si giunge così al nocciolo della questione: qualsiasi metodo concezionale voi desideriate usare esso è questione di fiducia. E di buona informazione. Scegliete quello più adatto alle vostre esigente!
E la fiducia reciproca è la base di una buona comunicazione di coppia.